J E K Y L L & H Y D E

I muscoli della ragione tengono il peso della tua partenza,

le gambe oscillano sul filo sottile del ricordo

l’aria ha perso la dolce trasparenza

cammino tra ombre come se non fossi un uomo.

E rompo la suola delle scarpe sui viali di casa

Cercando una meta nel sogno che in realtà non esiste

Fumo pensieri e non vado a messa

A confessare un peccato proibito.

Oggi ho preso a calci il destino

Coi pugni ho rotto un muro di parole

Tra noi tutto sembra un teatrino

Di marionette legate ai nostri caldi cuori.

I muscoli della ragione non possono trascinarti

Dal tuo dove fatto di certezze

Ho le mani dallo scrivere sanguinanti ed

I sogni nel veleno della luce sconfitti.

Due esseri in me tra il giorno e la notte

puro ed impuro in una sola testa

una corsa verso l'incerto della meta

per esaudire amore di uno e dell'altro il capriccio.